La Congrega Di Levone
de Serena Girivetto
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Sobre o livro
Il giorno di Santa Chiara, l’11 agosto dell’Anno del Signore 1474, nel castello di Rivara il frate domenicano Francesco Chiabaudi, rappresentante del Tribunale dell’Inquisizione, istruisce il processo per stregoneria contro Antonia De Alberto, Francesca e Bonaveria Viglone, Margarota Braya. Quattro donne, quattro levonesi, accusate dimalefizi, incantesimi, eresie, venefizi, omicidi e prevaricazioni della fede. Si concluderà con l’esecuzione di due delle quattro imputate, arse vive sulla sponda del torrente Malone.
Il processo, tra i più famosi e famigerati istruiti in territorio italiano, e ancor più il suo tragico epilogo, condizionarono la memoria e le coscienze dei levonesi; tanto che, la vicenda si è tramandata di generazione in generazione, di padre in figlio, di madre in figlia, di famiglia in famiglia, assumendo via via contorni sempre più romanzati e contribuendo a creare il mito delle streghe, o masche, come sono definite in dialetto piemontese. Il mito delle masche sopravvive a Levone nella simbologia ancora visibile su alcuni edifici; nei luoghi che, secondo tradizione, furono teatro dei sabba; nel ricordo di alcune donne, vissute in tempi più recenti, considerate come reincarnazioni delle streghe…
La morte di un uomo nel bosco sconvolge la quiete di Levone. L’evento innesca una serie di reazioni a catena all’interno della piccola comunità. La violenza trova terreno fertile fra sospetti e segreti. Mentre strani malori e interrogativi su decessi del passato amplificano il clima di tensione, la giovane Francesca scopre di portare con sé un’eredità antica. Il suo destino e quello di altri personaggi sembrano via via sempre più connessi a quanto accaduto nel 1474.
Francesca si ritrova su un cammino disseminato di dubbi, reso più impervio da relazioni familiari e personali complicate; ostacolata da un confine tra bene e male labile, a tratti confuso. Ma ogni morte ha una spiegazione, ogni dramma un suo punto di vista.